In viaggio nel tempo: le sette meraviglie dell’antichità.

Ricostruzione dei Giardini Pensili di Babilonia.
Ricostruzione dei Giardini Pensili di Babilonia.

“Io continuo a stupirmi. È la sola cosa che mi rende la vita degna di essere vissuta.”  (Oscar Wilde)

“La meraviglia è propria della natura del filosofo; e la filosofia non si origina altro che dallo stupore.” (Platone)

Il 10 marzo di ogni anno si celebra la giornata mondiale della meraviglia. Ci dimentichiamo troppo spesso di quanto sia importante meravigliarsi e per mettere un piccolo “promemoria di meraviglia” a tutti coloro che avranno la volontà e il piacere di leggerci andiamo oggi a conoscere le “sette meraviglie dell’antichità” e i luoghi in cui si trovavano.

Anzi facciamo un gioco, proviamo a fare un viaggio nel passato, mettendoci nei panni del turista moderno, che esce dalla macchina del tempo di H.G. Wells.

Tutte queste meraviglie, opera dell’arte e dell’ingegno dell’uomo, furono costruite oltre 2.000 anni fa e furono visibili contemporaneamente solo tra il 280 e il 226 a.C., per poco più di cinquant’anni.

Il nostro obiettivo è quindi uscire dalla macchina del tempo in questo arco temporale e cominciare a fare un bel viaggio su e giù per il Mediterraneo, su qualche imbarcazione d’epoca, oppure cercando di raggiungere con qualche carovana i luoghi dell’entroterra.

Sette-Meraviglie-Mondo-luogo_e_distanze
Sette Meraviglie del Mondo luoghi e distanze

A parte i giardini Pensili di Babilonia, che si trovano in effetti un po’ fuorimano, a circa 2 mila km di distanza dalla meraviglia più vicina, con un bel tour nel Mediterraneo orientale avremmo potuto vedere ben 6 delle 7 meraviglie.

Partiamo intanto nel dire che identifichiamo le sette meraviglie del mondo antico con strutture e opere architettoniche, artistiche e religiose che i Greci e i Romani ritennero le più belle e straordinarie che l’uomo avesse creato.

Vengono anche chiamate le sette meraviglie classiche o antiche per distinguerle dalle sette meraviglie moderne proposte in tempi più recenti.

La prima lista canonica riconosciuta risale al III Secolo A.C e comprende opere d’arte, religiose e architettoniche situate in Egitto, Grecia, Asia Minore e Mesopotamia, nei territori conquistati pochi decenni prima da Alessandro Magno.

In ordine di costruzione partiamo dalla Piramide di Cheope in Egitto, la più antica e anche l’unica che possiamo ammirare ancora oggi, risalente a circa 2.500 a.C. Questa rappresenta la tomba dell’omonimo faraone.

Kheops-Pyramid_Di Nina - Opera propria, CC BY 2.5,
Kheops-Pyramid_Di Nina – Opera propria, CC BY 2.5,

Passiamo poi ai Giardini pensili di Babilonia (Mesopotamia, vicino all’odierna Baghdad in Iraq) la cui costruzione si narra sia avvenuta intorno al 600 a.C. L’effettiva esistenza di questa meraviglia è ancora dubbia per gli studiosi di oggi.

Giardini_Pensili_di_Babilonia_fonte_wikipedia
Giardini_Pensili_di_Babilonia_fonte_wikipedia

Distrutto per due volte, prima da un incendio e poi dal saccheggio dei Goti, il Tempio di Artemide a Efeso (Turchia) fu costruito per la prima volta nel 550 a.C. e successivamente ricostruito nel 323 a.C.

tempio_Artemide_a_Efeso
tempio_Artemide_a_Efeso

Andiamo in Grecia dove era presente una grandiosa testimonianza di arte religiosa pagana, la Statua di Zeus a Olimpia opera creata (466-456 a.C) dal famoso scultore greco Fidia.

statua di Zeus a Olimpia
statua di Zeus a Olimpia

Torniamo in Turchia con il Mausoleo di Alicarnasso(Turchia), costruito nel 351 a.C., che era un monumento sepolcrale in onore satrapo (governatore) Mausolo.

mausoleo_di_Alicarnasso
mausoleo_di_Alicarnasso

Arriviamo a quella che forse, insieme alla Piramide di Cheope è la più conosciuta: il Colosso di Rodi(Grecia), costruita tra il 292 e il 280 a.C., era un’enorme statua bronzea situata all’ingresso del porto dell’omonima isola. Le rappresentazioni arrivate a noi parlano di una statua alta circa 30 metri e vi è il dubbio se le imbarcazioni dovessero passare in mezzo alle gambe del colosso, opzione sicuramente più suggestiva, o se fosse collocato lateralmente all’entrata del porto. La statua fu distrutta dal terremoto che sconvolse la stessa isola nel 226 a.C.

Colossus_of_Rhodes_wikipedia
Colossus_of_Rhodes_wikipedia

800px-Colosse_de_Rhodes_(Barclay)_wikiquote

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Siamo partiti dall’Egitto e torniamo in Egitto con il Faro di Alessandria, costruito tra il 300 e il 280 a.C), che rischiarava la via e l’entrata al porto della città ai mercanti e ai naviganti.

Faro_di_Alessandria_fonte_wikipedia
Faro_di_Alessandria_fonte_wikipedia

Il primo riferimento scritto alle sette meraviglie appartiene ad una poesia di Antipadro di Sidone del 140 a.C.

“Ho posto gli occhi sulle grandi mura di Babilonia antica, su cui resta una strada per carri, e sulla statua di Zeus presso l’Alfeo, ed i giardini pensili, ed il Colosso del dio Sole, e il gran lavoro dell’alte piramidi e di Mausolo la gran tomba; ma quando io vidi la casa d’Artemide che sormonta le nubi, persero tutte codeste meraviglie il loro splendore e allora dissi: “Invero, mai il Sole vide una grandezza così ampia.”

Per approfondire l’argomento clicca sulle “sette meraviglie dell’antichità“.

Siete pronti per altri viaggi nel tempo?