Viaggio in Albania: l’antica città di Girocastro.

Girocastro - vista dal castello
Girocastro - vista dal castello

“Sapersi orientare in una città non vuol dire molto. Smarrirsi in essa invece, come ci si smarrisce in una foresta, è una cosa tutta da imparare.” (Walter Benjamin)

 

Ci sono strade che si congiungono. Crocevia percorsi a piedi, che passo dopo passo portano al centro del proprio “mondo conosciuto”.

Solo allontanandosi dal punto centrale, magari prendendo una direzione casuale, salendo e scendendo sentieri, è possibile a volte comprendere la vera essenza dei luoghi.

Così è stato a Girocastro, una delle più antiche e suggestive città albanesi. Costruita su una collina che domina una vallata, con il fiume Drinos e i monti Mali e Gjere che creano uno spettacolo meraviglioso di luci e ombre, quando le nuvole si allungano, al momento del tramonto, sui crinali scoscesi di fronte al Castello della città vecchia.

panorama Girocastro
panorama Girocastro

“Fortezza argentata”, questo il significato di Girocastro, detta anche Argirocastro, con una bellezza che deriva dalla confluenza di più culture, tipica dell’Albania, dove troviamo intreccio e sovrapposizione di storia greca, romana, bizantina, turca e albanese.

Il viaggio “on the road” alla scoperta dell’Albania passa inevitabilmente da qui, partendo dal Bazar che rappresenta il fulcro centrale della vitalità cittadina, per poi seguire una delle strade che si inerpicano in collina o che scendono verso valle.

Proprio una di queste ci ha portato a conoscere meglio la parte alta, passeggiando nelle strade di sasso, osservando poi dall’alto i vecchi tetti in pietra tipici della città.

Tra ruderi e case dismesse, è facile osservare modi e sapori antichi, di un villaggio che non ha perso le proprie radici e che ha mantenuto gelosamente il vivere a passo d’uomo.

Una della attività più interessanti è la visita alle magioni storiche come Skenduli House, residenza ottomana del 1700 prossima al vecchio Bazar.

casa Skenduli residenza ottomana del 1700
casa Skenduli residenza ottomana del 1700

In questo luogo è veramente possibile sognare di vivere l’esperienza di 300 anni fa e la vita di una numerosa famiglia ottomana, le sue regole sull’ospitalità e sulla struttura patriarcale descritta anche dai luoghi fisici osservati.

una delle sale degli ospiti - interno casa Skenduli
una delle sale degli ospiti – interno casa Skenduli

Percorrendo le vie che girano intorno al centro storico è possibile così arrivare ad un altro luogo fondamentale: il Castello di Argirocastro.

castello di girocastro - vista sulla città vecchia
castello di girocastro – vista sulla città vecchia

Qui, oltre a visitare il museo delle armi, è possibile conoscere i vari momenti storici, le mura ottomane, i cannoni utilizzati all’epoca bizantina, il carro armato Fiat durante la Guerra di Albania che portò all’occupazione italiana.

carro armato Fiat 2° guerra mondiale
carro armato Fiat 2° guerra mondiale

Il consiglio è di aspettare la sera e osservare il gioco di ombre, come in precedenza descritto, dal castello alle pendici dei monti Mali e Gjere e farsi guidare dal vento che taglia la valle, osservando la bandiera con le due aquile sul campo rosso, perdendovi nei giochi di luci creati ogni giorno di sole dalle nuvole sopra questo luogo incantato.

bandiera_albanese_al_castello_di_Girocastro
bandiera_albanese_al_castello_di_Girocastro