Dev’esserci un’isola più a sud,
una corda più tesa e più vibrante,
un altro mare che nuota in altro blu.
(José Saramago)
Un’isola da visitare in bicicletta. Questo l’orgoglioso refrain che sentiamo ripetere nella Sicilia occidentale e in particolare in provincia di Trapani. Non è stato molto difficile lasciarci convincere e siamo partiti in bici alla scoperta di quest’isola. Non solo mare per questo luogo che evidenzia la sua bellezza appena scesi dal traghetto. Un grazioso borgo di pescatori e tanto odore di mare.
Favignana, l’isola più grande dell’arcipelago delle Egadi, un luogo sincero che va oltre al turismo. Natura a tratti selvatica, pascoli, calette, scogliere a volte fiorite in primavera, un ambiente ancora autentico, che se ne frega del movimentato passaggio degli “ospiti”. In bicicletta, seguendo il vento e le onde, questo il miglior modo di conoscerla, senza offendere il suo mondo brusco e schietto. La sua naturale scogliera tagliente permette comunque di farsi visitare, poco alla volta però, con mezzi non troppo ingombranti. Le due ruote risultano il modo migliore per avvicinarsi ai suoi tanti tesori.
Salire sul sellino e lasciarsi guidare dall’istinto visto che per visitare Favignana in bicicletta non è necessario essere uno sportivo. L’isola è prevalentemente pianeggiante per cui la giornata può trascorrere in modo davvero piacevole. Favignana è visitabile in un giorno perché i chilometri da fare non sono molti. Quindi tempo per qualche bagno in mare, un buon pranzo e relax.
Nella foto barche in porto a Favignana.
Partiamo col noleggiare una bici al porto, prendere una mappa dell’isola e seguire il periplo dell’isola visitandola in senso orario. Si arriva dopo pochi minuti a Cala Rossa, una piscina naturale raggiungibile costeggiando il lungomare. Il percorso in bici, in mezzo al vento dell’isola permette di incontrare case, muretti a secco e sentire sotto le ruote e i piedi il terreno arido e brullo di origine vulcanica.
cala_rossa_favignana
Cala Rossa è una delle più belle e famose dell’isola e rappresenta la prima sosta per un tuffo nel mare di Favignana. Molto suggestive le cave di tufo che delimitano un lato della cala.
Il vero tuffo da fare a Favignana è quello nelle cave della Cala del Bue Marino. Il mare qui ha un bel colore blu ed il fondale si presta allo snorkeling. Ma la cosa più bella e scenografica sono le cave nelle quali si può accedere liberamente sia per ripararsi dal sole che per esplorarne brevemente gli interni.
Anche Cala Azzurra mostra la sua bellezza con le sue acque turchesi e la troviamo in prossimità di Punta Marsala. Ottima per una breve sosta.
Per chi volesse una spiaggia attrezzata Lido Burrone è il posto migliore, con Calamoni che si propone con le sue piccole insenature rocciose.
Andando verso ovest ci allontaniamo dalla zona più turistica e ci addentriamo nella costa selvaggia, con una atmosfera più rilassata.
La galleria che attraversa il monte di Favignana ci permette di andare verso Cala Rotonda dove è possibile osservare l’Arco di Ulisse, una formazione rocciosa molto particolare.
Ancora più avanti verso nord ovest troviamo Punta Sottile e il suo faro.
L’estremità nord dell’isola propone punta Faraglione. Qui la strada percorribile in bici finisce e bisogna tornare sui propri passi, magari fermandosi ad ammirare il tramonto sulla parte ovest.
Per chi non fosse ancora stanco c’è la possibilità di raggiungere, stavolta a piedi, il Castello, tramite una ripida salita, dal quale è possibile ammirare il miglior panorama per vedere tutta l’isola.
Tornando in paese non possiamo non visitare Villa Florio e la vecchia tonnara sempre della famiglia Florio.
